MARVEL TEAM-UP Presenta un'altra fenomenale epopea
LA SAGA DELLA CORONA
Parte 1: DR. STRANGE &
SUB-MARINER
di FABIO VOLINO
Dimensione di Luce.
Questa è la nuova dimora di Stephen Strange: dopo aver abdicato
dal suo ruolo di Mago Supremo, si è recato qui insieme alla sua amata Clea. Un
tempo questo era un luogo dove dominavano l' oscurità ed il male, rappresentati
dal Temuto Dormammu e da sua sorella Umar. Finalmente le cose sono
cambiate.
È la nuova casa di Strange, dicevamo, anche se lui non disdegna
ogni tanto di tornare nella nostra dimensione: ha combattuto Dormammu al fianco
di Rintrah e della Guardia d' Inverno, ha aiutato l' Uomo Ragno, coinvolto in
una strana vicenda in Italia, ed ha partecipato al matrimonio tra Carol Danvers
e Dane Whitman. Davvero non poca roba per una persona che non si proclama più
Mago Supremo della Terra.
In questo momento è immerso in una profonda trance:
lo fa spesso, adora sentirsi in sintonia con l' Universo. Lo fa sentire in pace
con sé stesso. Ed è il primo ad avvertirlo: un tremendo turbamento nel piano
mistico, qualcuno è riuscito a recuperare un oggetto dal potere inesplicabile e
pericoloso. Una visione di breve durata, che lascia però Strange confuso e
tremante come non gli capitava da tempo. Sente suo dovere intervenire in questa
faccenda: Clea è lontana in questo momento e lui deve tornare per l' ennesima
volta sulla Terra. Non si abbandona mai totalmente la propria vera casa.
Greenwich Village.
"Non spaventarti, Wong" rassicura Rintrah "Non è un attacco,
anzi, conosci molto bene questa persona".
Dal portale dimensionale esce
Strange. "Stephen!" lo accoglie Wong "Sono felice di rivederti".
"Anch'io,
amico mio. Purtroppo i nostri incontri non nascono mai da eventi
piacevoli".
"Lo ha sentito dunque anche lei?" chiede Rintrah, che non chiama
più Strange maestro ma gli porta ancora rispetto dandogli del lei.
"Sì,
qualcuno ha perturbato il piano mistico ed ha preso possesso di un artefatto
potentissimo. Purtroppo non sono riuscito a capire di quale oggetto si
trattasse, ma so come apprendere la verità".
"Esatto" annuisce Rintrah,
mentre l' amuleto che porta al collo si stacca dal suo mantello e rimane fermo a
mezz'aria "L' Occhio di Agamotto squarcerà il velo dell' illusione e ci
illuminerà la via. Per le dodici lune di Munnipor, che la visione
appaia!".
Dall' Occhio si forma un globo bianco, in mezzo al quale appare
improvvisamente una immagine. L' immagine di un oggetto che Strange conosce
bene. "Ecco, ora è tutto più chiaro, la Corona del Serpente!".
"Sì, ne ho
letto nei testi magici" conferma Rintrah "Forse però lei saprà dirmi di
più".
"Parliamo di un qualcosa che si perde nella notte dei tempi, la cui
origine risale addirittura a prima della comparsa dell' uomo. La Terra era
appena nata e le sue prime forme di vita furono una razza di antichi dei: tra
loro vi era Set, il dio serpente, uno dei più potenti che lasciò dietro di sé
una numerosa stirpe in eredità per l' umanità. Un re barbaro di nome Kull
affrontò questi uomini-serpente, praticamente massacrandoli. Prima che questo
eccidio si compiesse, gli uomini-serpente si allearono con gli alchimisti di
Lemuria per creare un ricettacolo di potere mistico: la Corona del Serpente, in
cui Set infuse la sua stessa essenza".
"Che è l' oggetto su cui stiamo
indagando".
Strange annuisce. "La Corona forniva al suo possessore grandi
poteri mentali, ma soggiogava la sua volontà. Il primo a sperimentare ciò fu l'
alchimista Atra, che perì durante il cataclisma che distrusse Atlantide e
Lemuria. Per molti secoli nessuno sentì più parlare della Corona, fino a quando
non comparve dapprima tra le mani dell' atlantideo Naga, poi in quelle dell'
umano Paul Destine. Il nostro alleato Sub-Mariner li affrontò, ma la Corona gli
sfuggì e venne recuperata dal suo generale, Krang, il quale la consegnò alla
terrorista Viper. Costei la pose sulla testa di Hugh Jones, l' allora presidente
della Roxxon, il quale riuscì in seguito ad entrare in possesso di una seconda
Corona, proveniente da un' altra dimensione, ed a fonderla con la
precedente".
"C'è n'è più di una, dunque?".
"Sembra che esista una
corrispondente Corona su ogni Terra del Multiverso. Tuttavia la Cosa e Scarlet
riuscirono a strappare l' artefatto a Jones. Ben Grimm portò la Corona al
Progetto Pegaso, dove però la sua nefasta influenza continuò ad esercitarsi.
Fece in modo che tutte le Corone del Multiverso venissero recuperate e fuse per
creare un' unica grande Corona che riportasse Set sul piano terrestre. Un gruppo
di eroi, di cui anch'io feci parte, sventò questo piano e la Corona sembrò
distrutta per sempre. Ma oggi a quanto sembra ne sentiamo riparlare. Rintrah,
riesci ad individuare il luogo dove possa annidarsi?".
Il Mago Supremo si
concentra ed un' altra immagine compare nel mezzo del globo bianco: una
cittadella sottomarina dominata da palazzi e guglie. "Atlantide" afferma
Rintrah.
"Suppongo che questo significhi che dovrò prestare visita ad un mio
vecchio amico".
Oracle Inc.
"C'è una visita per lei, Mr. MacKenzie" dice una donna dai
capelli biondi di straordinaria bellezza. Una donna che, come il presidente di
questa società, è figlia di due razze "Un uomo dalla personalità
magnetica".
"Ti ringrazio, Hana" ribatte Namor "Credo di aver intuito chi è:
fallo pure entrare".
Nella ampia sala fa il suo ingresso Stephen Strange.
"Sai, è la prima volta che lo vedo e ti faccio i miei complimenti. Davvero un
gran bell' ufficio".
"Vieni agli incontri di affari sempre in costume,
Stephen? E poi mi sembra che hai fatto un salto nel passato: quello è il costume
che indossavi quando eri Stephen Sanders, no?".
"Mi piaceva" è la laconica
affermazione di Strange "Tuttavia non è il tempo di pensare a cose frivole,
dobbiamo recarsi subito presso il tuo regno".
"Perché? Cosa è
accaduto?".
"Ho avvertito il ritorno della Corona del Serpente e secondo le
mie indagini dovrebbe attualmente trovarsi proprio ad Atlantide".
Namor si
alza dalla sua scrivania:"Quello che dici merita una verifica immediata,
Stephen. Partiamo subito".
"Vorrei venire anch'io, se possibile" si
intromette Hana. Namor annuisce.
"Confidi molto in questa ragazza, a quanto
vedo" commenta Strange.
"Come hai detto tu prima non è il tempo di pensare a
cose frivole".
I tre escono librandosi in volo da una finestra:
improvvisamente un lampo blu li oltrepassa. "Fate largo a Wonder
Man!".
"Avevo quasi dimenticato quanto fosse caotica e variopinta New York"
dice Strange.
"Dovresti tornarci, uno di questi giorni" afferma Namor "Ti
divertiresti".
Atlantide. Subito dopo.
I rumori che accolgono Strange, Sub-Mariner e Hana non lasciano
adito a dubbi: c'è un conflitto in corso. E davanti a loro c'è una figura
immobile che Namor riconosce immediatamente.
"Nita!" si precipita al fianco
della sua cugina "Nita, rispondimi, cosa è successo?".
L' atlantidea riprende
i sensi e osserva il suo parente. "Ungh, un attacco improvviso: non c'è stato
tempo di avvertirti. Io…". Poi perde ancora conoscenza.
"Hana, occupati di
lei" ordina Sub-Mariner "Questa deve essere opera di uno dei nemici di
Atlantide. Attuma, Krang oppure…".
"No, non credo" ribatte Strange "La cosa
sembra avere una origine interna".
I due eroi penetrano nel cuore del caos e
scoprono due fazioni di atlantidei in lotta tra loro. I colpi che si scambiano
non vengono lesinati.
"Non capisco, queste persone sono amiche" esclama Namor
"Perché si comportano in questo modo?".
"La Corona opera in modo subdolo,
amico mio" gli risponde Strange "E spesso colpisce i tuoi affetti più
cari".
In quel momento dalla folla in tumulto emerge una figura. Sulla tua
testa la Corona: due serpenti intrecciati ed uniti in un sorriso maligno. E la
sinistra premonizione di Strange risulta drammaticamente esatta quando il suo
possessore si rivela essere Vashti.
New Orleans.
Un assordante rumore squarcia il silenzio della notte. Ed un
grido risuona:"Fermate quel ladro! Ha rubato la mia preziosa collana!".
Ma il
ladro non è una persona comune: avrebbe potuto fuggire indisturbato e senza
farsi notare. Se ha fatto scattare l' allarme è solo perché vuole divertirsi un
po'.
Le guardie private poste a sicurezza della villa in cui il ladro è
penetrato gli sparano contro alcuni proiettili, ma lui li evita agilmente. Poi
dalla sua tasca estrae degli oggetti, che poco dopo illuminano la notte. E con
precisione vanno a colpire il terreno davanti alle guardie le quali, stordite da
alcune piccole esplosioni, vengono poi facilmente stese dal ladro con una
staffa. Nello svenire si stupiscono di essere state messe fuori gioco da delle
carte da gioco!
"Oh, fin troppo facile. Peccato che quella donna non abbia
voluto assaporare il divertimento che solo io sono in grado di fornire" commenta
Gambit superando il muro di cinta con un prodigioso balzo "Ho bisogno di sfide
più eccitanti. Queste sono cose che Rogue e gli X-Men non capirebbero mai, per
questo a volte sto lontano da loro e li tengo all' oscuro delle mie attività. E
meno male che quel tenebroso di Alfiere ora non è più negli Stati
Uniti!".
Remy LeBeau arriva infine ad un piccolo ristorante piazzato in un
vicolo oscuro. Ora deve decidere cosa fare della collana: probabilmente la
riporterà al suo posto, non gli interessa poi così tanto.
"Il mio vero
obiettivo è un altro" pensa il mutante "Una persona che finora non sono mai
riuscito a derubare". E poi estrae una foto dal suo soprabito. "Ma presto ce la
farò, mio cara Contessa De La Spirosa. Prima però assaggiamo questa deliziosa
zuppa cajun".
Atlantide.
"Tutto questo è irreale" afferma Namor "Vashti è un mio fidato
consigliere, non potrebbe mai fare una cosa del genere. Non è da lui".
"Io ti
credo, amico mio" annuisce il Dr. Strange "Tuttavia questa è appunto una
situazione irreale: la Corona del Serpente corrompe il suo possessore e lo porta
a compiere atti impensabili. Oltretutto la sua influenza si è estesa anche agli
altri atlantidei, che si stanno combattendo l' un contro l' altro: è più potente
che mai".
"Corriamo questo rischio anche noi, dunque".
"Spero che i miei
incantesimi siano sufficienti a proteggerci. Dobbiamo arrivare a Vashti e
sottrargli la Corona".
"E poi?".
"La distruggiamo".
"Se questo è
umanamente possibile, mi chiedo".
"Chi ha detto che siamo semplici
umani?".
I due eroi partono alla carica, ma subito si ritrovano accerchiati
da alcuni atlantidei. Strange para i loro attacchi grazie agli scudi di
Seraphim, mentre Sub-Mariner con la sua poderosa forza respinge i suoi
avversari. "Vashti, amico mio" chiama "Resisti all' influsso della
Corona".
Ma il consigliere pare non ascoltare le sue parole. In breve Strange
riesce ad avvicinarglisi e ad avvolgerlo con le bande cremisi di Cyttorak.
Questo però pare non preoccupare Vashti, il quale prorompe in una risata. Poi
parla, con una voce che non è la sua:"Sciocchi umani, è inutile che resistiate.
Set è supremo e presto tornerà a regnare sulla Terra".
"Non se noi possiamo
impedirlo" proclama Strange.
"È questo il punto: voi non potete
impedirlo".
Nel frattempo, Namor è riuscito a liberarsi dei suoi simili e si
prepara ad andare in soccorso del suo alleato, ma improvvisamente qualcosa lo
colpisce al petto ed è costretto a ritrarsi.
"Bene, vedo che certi scarti non
vanno mai in pensione" afferma "Fatti da parte, Piranha".
"Mai, Sub-Mariner.
Io servo Set e per uccidermi dovrai passare sul mio corpo".
"Non sarà un
problema".
L' eroe parte all' attacco del suo avversario, che evita il primo
colpo a lui diretto. Prova allora a mordere Namor al volto, ma costui era
preparato a questa mossa. Blocca così il criminale e fa sbattere ripetutamente
la sua faccia contro una vicina roccia: qualche dente si stacca e tinge di rosso
l' azzurro del mare. Piranha perde i sensi. Tuttavia il suo diversivo è riuscito
allo scopo: le bande cremisi si sono rivoltate contro Strange, il quale è ora da
esse imprigionato. Sub-Mariner prova ad avvicinarsi a Vashti, ma c'è come una
sorta di barriera invisibile che vanifica i suoi sforzi.
"Voi due sarete i
primi a morire" afferma il consigliere "Per via dei numerosi affronti da voi
perpetrati ai danni del dio-serpente. Poi il suo dominio si estenderà e da
Atlantide arriverà presto sulla terraferma".
"Mai, mostro" afferma Namor tra
spasmi di dolore.
"Arrenditi, Sub-Mariner. Arrendetevi tutti
o…".
Improvvisamente il volto di Vashti si contorce in una smorfia di dolore:
qualcuno è finalmente riuscito a colpirlo. "No, non posso crederci" esclama
"Attaccato alle spalle. Non immaginavo che ci fosse un' altra persona". Poi
sviene e veleggia a mezz'acqua, mentre la Corona del Serpente si stacca dalla
sua testa. E dietro di lui compare la figura decisa di Hana, la quale imbraccia
un fucile energetico.
"Mai sottovalutare un ibrido" è la sua
affermazione.
Strange si libera delle bande cremisi di Cyttorak e si appresta
ad abbrancare il mistico artefatto: solo che in quel momento un portale si apre
davanti ad esso e lo ingloba.
"Devo seguirlo" dice il mago fiondandosi al suo
interno.
"Aspetta, Stephen" prova a fermarlo Namor "Non sappiamo…". Ma ormai
è troppo tardi, Strange è ormai scomparso alla vista ed il portale si è richiuso
alle sue spalle. E su questa faccenda aleggiano più ombre che luci.
Namorita,
ancora dolorante, ricompare sulla scena e si avvicina a suo cugino. "Tutti gli
atlantidei si sono quietati di colpo e non ricordano nulla di ciò che è
accaduto. Come sta Vashti?".
Sub-Mariner sveglia il consigliere, il quale lo
guarda con occhi stanchi. "Namor, mia sovrana, sento di aver commesso atti
terribili. Quell' artefatto è apparso come dal nulla, mi ha stregato e non ho
potuto resistere".
"Stai tranquillo, Vashti" lo rassicura Namor "Sappiamo che
non eri in te. Strano, però, la Corona ha influito su tutti gli atlantidei a
parte gli ibridi come me e Hana ed i cloni come te, Nita".
"Credi non sia un
caso?" chiede lei.
"Io mi chiedo se non ci sia qualcuno che abbia voluto
divertirsi alle nostre spalle, cugina".
"Che fine ha fatto il tuo amico?"
domanda Hana.
"Questo ho intenzione di scoprirlo al più presto. Perché senza
Stephen Strange al nostro fianco, gran parte delle nostre speranze rischiano di
crollare".
Messico. Il giorno dopo.
"Contessa De La Spirosa!" esclama eccitato un uomo "Contessa,
venga subito qui!".
La donna in questione esce dalla sua tenda e si reca
presso un sito di scavi. La persona che aveva richiamato la sua attenzione
protende un oggetto verso di lei.
"L' abbiamo appena trovato" dice "Cosa
crede voglia dire? A me sembra una corona, anche se un po' strana, con quei due
serpenti intrecciati. Pensa sia un manufatto dei Maya?".
Stephanie De La
Spirosa afferra l' artefatto e lo osserva per alcuni secondi. "Potrebbe essere,
non me la sento di escluderlo". In quel momento un sottile brivido percorre il
suo corpo. Un brivido di terrore e piacere. "Sai, credo proprio che diventeremo
famosi grazie a questa corona".
Da qualche parte.
La prima fase è completata: è riuscito a riportare la Corona del Serpente sul piano terrestre ed a far convergere su di essa i primi sforzi degli eroi terrestri. Un confronto finale con loro sarà inevitabile, ma avverrà a tempo debito. Ora bisogna guardare avanti. Dopo gli atlantidei, adesso tocca ai mutanti.
CONTINUA...
Note dell'Autore: Giusto per farvi capire che questa testata antologica non è esclusivamente un feudo di Valerio Pastore e dei suoi amici lupi, robottoni ecc... ecco una saga Marvel in piena regola che vedrà protagonisti unicamente i pezzi grossi di questo universo narrativo. Al centro di tutto la Corona del Serpente, la cui ultima apparizione risale al crossover Atlantide Attacca, ininfluente comunque per la comprensione di questa storia. Preparatevi a più di un' apparizione speciale ed a ritorni di criminali impensati. Alla prossima.